Nuovi campi petroliferi a largo della Grecia
01 giugno 2017 - La Grecia ha lanciato un ambiziosoprogramma per scoprire più petrolio e gas nel suo mare, incoraggiata da recenti campagne di esplorazione per scoprire giacimenti di gas nel Mediterraneo orientale. L'imput arriva anche dalla sua lunga crisi finanziaria che ha messo in ginocchio la nazione. La notizia è stata riportata ampiamente dal quotidiano "Kathimerini" . Nei giorni scorsi che la ExxonMobil ha in programma investimenti per circa 5 miliardi di euro per lo sviluppo dei giacimenti di idrocarburi offshore al largo della Grecia. La compagnia petrolifera statunitense , in consorzio con la greca Hellenic Petroleum e la francese Total, ha proposto lo sviluppo di una area marittima di 20mila chilometri quadrati che va dal Peloponneso meridionale all'isola di Gozzo (Gavdos), a sud di Creta. Inoltre la Total dovrebbe investire ulteriori 5 miliardi di euro per lo sviluppo di quest'area. I vertici delle tre compagnie petrolifere hanno incontrato nei giorni scorsi il vicepremier greco e il ministro dell'Energia, Yiannis Dragasakis e Giorgos Stathakis. Alcune fonti riferiscono che anche il premier ellenico Alexis Tsipras avrebbe partecipato all'incontro.
Via libera a santuario balene in Atlantico meridionale
13 spt 2016 - In una mozione presentata al World Conservation Congress che si è da poco concluso alle Hawaii, l'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) ha chiesto l'istituzione di un santuario delle balene nell'oceano Atlantico meridionale. In seguito alla mozione, sostenuta anche dalla ong Born Free Foundation che ne dà notizia, l'istituzione del santuario sarà ora proposta dai governi di Argentina, Brasile, Gabon, Sudafrica e Uruguay alla 66/a riunione della Commissione baleniera internazionale (Iwc), in programma in Slovenia a ottobre. Il santuario si estenderebbe dalle coste orientali di Uruguay, Brasile e Argentina all'Africa Occidentale, e collegherebbe 30 Aree marine potette dove vivono 19 specie di balene e delfini. In passato diversi tentativi presso l'Iwc per istituire il santuario sono falliti, il più recente dei quali, nel 2014, per soli quattro voti. Per andare a buon fine la proposta dovrà ottenere il 75% dei voti dei membri del Iwc. In questo quadro, rileva la Born Free Foundation, il sostegno dello Iucn potrebbe fare la differenza per raggiungere i voti necessari.